martedì 26 luglio 2011

La Francia mi manca. Mi manca la Camargue, le città, il camminare ore e ore senza stancarsi mai. Il camminare ore e ore senza sentirsi chiedere dalla propria famiglia perchè si sta fuori tutta la mattina a camminare, svegliandosi alle sei per non prendere il sole.
Mi manca lo stare lontana da qua, da questo posto. Mi manca avere una scusa per non rispondere e non scrivere alla gente. Mi manca la natura che mi circondava in Provenza, qui in mezzo a queste case di questa città da quattro soldi l'unica natura che si trova è quella nei parchi pieni di bambini urlanti. Qui, dove vive mia madre, io non riesco a vivere bene. Non voglio uscire, non voglio fare niente.
Voglio solo andare da mio padre, lui vive ai piedi di una collina, in un paese di provincia immerso nel verde, nella natura. Un paese pieno di persone che hanno un cane, quando vado a camminare incontro sempre qualche bellissimo cane che viene a farsi coccolare. Io li adoro. Io adoro tutto ciò che non è umano, più o meno. Adoro la natura e, senza saltarne nemmeno uno, tutti gli animali. Dagli insetti ai mammiferi, li adoro tutti. Reputo gli animali delle forme di vita decisamente affascinanti. Inoltre da mio padre posso fare ciò che voglio, quando non c'è mia sorella. Mio padre, ora, se mangio, che sia solo una mela o un bue intero, o se non mangio, non mi dice niente; ovviamente a meno che ci siano ospiti. Mi rendo conto che per essere un padre ha un comportamente irresponsabile, ma non mi interessa, perchè sono abituata e perchè farei comunque quello che voglio. Mia madre invece è una schizopatica, se salto un pasto completamente comincia a dare di matto 'non vorrai finire come tre anni fa? poi devo portarti di nuovo in clinica' e tutte queste altre palle, urlando come una pazza! Mentre io la guardo con gli occhi sbarrati e poi le dico sempre 'ma smettila', con il mio tono pacato e la mia espressione perennemente assente che farebbero venire crisi isteriche anche al dalai lama. Non piango mai, non urlo mai. Anzi, non faccio proprio mai niente, a parte inventare sempre nuovi modi per non mangiare. E tra l'altro mia madre non è furba, non si è ancora accorta a cosa mi serve lo scottex che tengo sulla gamba quando mangio, non si è ancora accorta che faccio finta di tossire o soffiarmi il naso per sputare. Mamme furbe WIN.

Ho fatto la mia sclerata giornaliera, con miliardi di pensieri che non c'entrano l'uno con l'altro.
Quindi posso anche ritirarmi.

Vi adoro,
Vostra Effy.

2 commenti:

  1. Non puoi trasferirti da tuo padre? Almeno staresti più tranquilla, e magari piano piano riusciresti anche a stare un po' meglio...
    Un bacione,
    Fla

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  2. Quanto ti capisco. Ho mia madre che mi costringe a mangiare, e mio padre che invece se ne frega e ne sino felice.

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Aprite i vostri pensieri a delle orecchie pronte ad ascoltare.