sabato 20 agosto 2011


Stasera, quando ho vomitato, ho avuto un'illuminazione. Ero li sporta sul lavandino, dopo esser stata piegata sul water, e vomitavo ancora, mentre gli occhi alti guardavano il mio schifoso riflesso. Fino ad oggi sentivo il bisogno di fare qualcosa, ma oggi ho capito quanto veramente lo voglio, il cambiamento. Quanto veramente ne ho bisogno, per tutto. Sono pronta a tutto, pur di cominciare a piacermi. Sono pronta ad affrontare tutti, a mentire, a nascondermi, a ferirmi; sono soprattutto pronta a rialzarmi dopo ogni fallimento. Sono pronta ad ogni cattivo sguardo, ad ogni insulto, ad ogni conseguenza di ciò che farò; nulla potrà mai fermarmi, nulla, non finché non mi piacerò. Cioè, veramente una lampadina si è accesa, non so spiegarlo. Una vera e propria illuminazione, ad occhi spenti. Si, perché sarà un viaggio triste, i miei occhi cerulei saranno spenti e le mie labbra si dischiuderanno in un sorriso solo tra mesi. Ma quel sorriso sarà il più dolce di tutti e l'azzurro dei miei occhi sarà il più luminoso che si sia visto da anni.
Ora sarà tutto diverso, migliore. Ottimo.

E in parte mi dispiace esserne felice.

2 commenti:

  1. Mi dispiace dirtelo ma non è così... Le cose non saranno migliori, "ottimo" non sarà l'aggettivo adatto a descrivere la tua esistenza se continui su questa strada. Non intendo demoralizzarti o passare per l'antipatica ma ti prego, ascoltami e fermati finché sei in tempo. Parlo per esperienza e ti posso assicurare che ho dei motivi più che validi per affermare ciò.

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